sabato 2 marzo 2013

Catechismo

E c'è da dire che ti ritrovi a una lezione di catechismo di preparazione alla Prima Comunione e una bambina di 8 anni esprime un desiderio: 'io vorrei che tutti nel Mondo fossero felici, ma siccome è impossibile bisogna uccidere tutte le persone.'

E allora ti torna quella forza di andare avanti, di credere in un ideale, di lottare per una nuova causa!

No, scherzi a parte... L'ho sentito veramente. Forse c'è qualcosa che non va in questo Pianeta, forse abbiamo perso la percezione che noi qui non ci saremo per sempre e occorre lasciare qualcosa ai posteri che sia migliore della nostra esperienza di vita basata sulla nostra limitata percezione sensoriale.

Forse abbiamo perso di vista che non saremo qui per sempre e che un essere umano si realizza tramite quello che lascia dopo aver fatto i conti con il bilancio della vita...

Però che Stile quella bambina a catechismo, qualsiasi cosa succeda, so che il mio Pianeta resterà sempre nelle mani sbagliate. E questo un po' mi conforta!

PS: quei pochi che avranno la sfortuna di leggere questa pagina si chiederanno cosa ci facevo ad una lezione di catechismo... beh, le vie del Disagio sono infinite, risponderei...

giovedì 1 novembre 2012

Pratiche burocratiche

"Venga da me tra due giorni e si procuri queste cose."
Mi porge un foglietto su cui ha appena scritto alcuni appunti.

E così, dopo due giorni, sono ancora qui a cercare di scongiurare questa maledizione. Non bisogna mai giocare con le forze occulte: potresti ritrovarti in grossi guai.
Ecco perchè mi sono rivolto a questa maga, lei è sapiente e forse riuscirà a liberarmi da questa condanna. In questi casi arrivano segnali di sventura sempre più minacciosi, sempre più frequenti. L'unica cosa da fare è arginare i danni, pagando meno possibile. Ma qualche tributo lo devi portare, altrimenti l'incantesimo non funziona.
E così eccomi qui, ho dovuto vedere gente, fare dei favori ed ingoiare qualche rospo. Ma ce l'ho fatta! Sulle ginocchia, mentre attendo nell'anticamera della stanza della maga, tengo una cartellina con dentro dei fogli. Sopra ci sono formule a me incomprensibili. E' un tipo di magia che non ho mai voluto approfondire. Magia nera, quella che ti stritola se non sai come adoperarla. Quella che ti trascina a fondo se, come me, ti comporti in modo incauto.

"Avanti il prossimo". Prima di entrare, leggo nel sorriso della persona che esce un appagante senso di sollievo. E' incredibile come, per quanto un'essere umano faccia, ci sarà sempre qualche forza occulta che sono questi maghi possono spezzare. Tempo fa li detestavo tutti, lio avrei fatti sparire tutti con le loro formule e scartoffie incomprensibili. Ora ho capito che, nonostante i loro modi di fare bruschi con cui trattano noi, che non siamo sapienti come loro, ce ne sono anche di buoni.

Entro. Lei è circondata dai suoi artefatti, agghindata di amuleti. Mi chiedo se servano veramente a qualcosa o se sia solo estetica. Fa un caldo infernale per essere giugno, e già si preannuncia un estate torrida. Mi scruta impassibile, impenetrabile. Le porgo il mio fascicolo di pergamente incomprensibili. Lei le guarda e, come le indovine guardavano nelle loro sfere di cristallo, anche lei si mette all'opera. Non un muscolo facciale si muove per farle cambiare espressione, non tradisce sentimenti o pensieri. Non si possono concedere compassioni per gli afflitti da queste magie.

Io la guardo, è molto bella nonostante l'età. L'abbondante scollatura lascia poco spazio all'immaginazione. I vestiti colorati, i pendagli e gli orecchini le donano quest'aura di sicurezza. Si, sono sicuro che lei sappia quello che sta facendo. Ad un certo punto, con un gesto teatrale, mi fa capire che tutto quello che poteva fare è stato fatto.

Preme 'invio' sulla tastiera. La stampante si attiva con un ronzio. Lei si distende sullo schienale facendo risaltare ancora di più le sue curve. Per una frazione di secondo mi è parso che sorridesse, soddisfatta del suo lavoro. Prende il foglio dalla stampante e lo mette insieme alle altre scartoffie nella cartellina. La chiude e me la porge.
Il sortilegio è stato spezzato. Sono stato salvato dal gorgo della burocrazia.

giovedì 9 agosto 2012

Cose irripetibili (Nel senso che fanno ridere!)

Ieri ho sentito cose irripetibili al tiggì uno di cui voglio rendervi partecipi.

1) Una 'scienziata' voleva mostrare com'è facile reperire droghe e, in particolare doping, via internet. Scrive su gugol 'steroidi' e fa notare come ci siano centinaia di migliala di risultati. A dir suo (cerco di citare testualmente) 'siti che vendono o in qualche modo sponsorizzano doping'.
Ad uno spettatore con un livello di attenzione superiore al livello base (cioè dove mi colloco io) non sarà sfuggito il primo risultato della ricerca gugol, ovvero wikipedia, che dovrebbe far parte di uno di quei siti che parlano o vendono steroidi. Inutile dire che, eseguendo la stessa ricerca, si trovano un sacco di risultati interessanti di informazione e prevenzione. Chissà che criterio è quello di valutare la disponibilità di una sostanza illegale tramite i risultati gugol... mah... sarebbe la fine della nobile arte dello spaccio, ma purtroppo o per fortuna il tiggì uno non è un tg serio!

2) Un tizio parlava di una nota acciaieria (ilva), che deve essere messa in sicurezza dopo i recenti disastri ambientali e sulla salute dei lavoratori e dei cittadini che abitano li intorno. Non mi ricordo chi fosse, ma si lamentava di come i controlli e misure di prevenzione sulla salute sull'ambiente producono enormi costi per l'azienda.
E grazie al cazzo, mi verrebbe da aggiungere!
Vai a farlo te un discorso del genere, che sò, in un paese straniero dell'eurolandia (ma anche molte rispettabili aziende italiche) dove tocca loro seguire le leggi vigenti con conseguenti costi per l'azienda. Vedi come ti danno ragione.

Ho cercato di scrivere questo breve scorcio di vita mondana passato davanti alla televisione nello stesso modo con cui parlo con i mieie amici al bar, con tutti gli intercalari del caso e usando espressioni colloquiali.
Questo anche per dare un'idea della qualità dell'informazione a cui siamo spesso sottoposti e, soprattutto, sono soggetti quelli che guardano il tiggì uno.
Io, personalmente, mi diverto a guardarlo. Ma solo perchè ho una vaga idea di come funzionano certe cose e posso capire l'ironia che ci sta dietro.

mercoledì 25 aprile 2012

Seppur morente, resiste e combatte!

Oggi ho visto una bandiera italiana appesa nell'ultimo posto dove avrei pensato di vederla.
Oggi ho anche sentito altre polemiche sull'Unità d'Italia.
Ma sono felice lo stesso. Ora vi spiego il perchè.

Credo che siano state proprio le polemiche a produrre gli anticorpi necessari, quelli anticorpi che ci permettono di essere forti contro i veleni e le malattie... perchè il nostro Paese è malato, stanco, questo è vero.

Ma in qualche modo, c'è qualcosa che mi da speranza.
Sarà una nuova Stella apparsa nel mio Cielo personale. Grazie di splendere!
Sarà il vedere che anche nei cuori più duri scorre comunque lo stesso Sangue caldo.
Sarà che per quanto possa essere dura e secca una roccia, c'è sempre un seme pronto a farci nascere sopra un fiore.

Sarà che oggi ho raccolto abbastanza bruscandoli (Humulus lupulus) e sto per farci il risotto.

Mi dispiacciono le polemiche, davvero. Penso che la tendenza generale, in futuro, sia quella di far scomparire i confini, non di crearne di nuovi.
Mi dispiace che la Storia (con la S maiuscola) sia stata scritta con il Sangue di eroi anonimi che combattevano una guerra non loro, e non sapevano che in futuro sarebbero stati giudicati entrambi nel torto.

Mi dispiace.

Eppure sono ancora fiducioso.
Eroi anonimi. Riposate in pace. Forse vi ricorderanno come mostri. Ma per me siete esseri umani.
Da qualsiasi parte abbiate combattuto, la vostra morte non è stata vana.

Oggi ho visto un'ape, morente, circondata da formiche che provavano a staccarle le zampe. E lei continuava a combattere. Le formiche se la stavano trascinando via.
Ero tentato di lasciare che la Natura proseguisse il suo corso, ma poi con un legnetto ho provato a portarla in salvo, poco lontano. Ma ormai non riusciva più a volare e camminava sconnessamente.
Allora ho capito molte cose, sulla Guerra e sugli Uomini.

Però magari ve le dico un'altra volta, altrimenti non riesco più a cucinare il risotto.

sabato 24 marzo 2012

Ministeri del niente

Sono i nuovi rivoluzionari.
Hanno un'età indefinita, alcuni hanno anche una certa saggezza e capacità di discernere ciò che sta succedendo nel Pianeta che abitano.

Credono che Internet sia i social network che popolano, più qualche altro sito su cui capitano per sbaglio, ma si stordiscono di fronte ad un template diverso e chiudono la scheda sfiduciati.
Non sanno distinguere il falso dal vero, se è scritto su una pagina di un sito, per loro è già motivo di credibilità.
Non sanno informarsi sui loro diritti, ne vogliono sempre di più, dimenticandosi del sangue con cui sono state scritte le pagine della Storia e le battaglie fatte per dare dignità agli oppressi.

Odiano.
Non gli interessa informare, ma fomentare rabbia e far scorrere sangue.
Se fai notare loro le inesattezze di ciò che dicono, probabilmente cominceranno ad evitarti e snobbarti come schiavo del potere. Tendono a non replicare, comunque.
Sono diperati, e si aggrapperano a chiunque per restare a galla, perchè non accetteranno di morire da soli.

Non li spaventa un'epoca di barbarie moderne, perchè trovano inconcepibile che il mondo vada peggio di così. Sbraitano, ma non sanno cosa sia la Resilienza.

Non discernono il volgo dal Popolo!
Saprebbero sempre cosa fare se avessero posizioni di comando, ma non accettano la responsabilità del potere.
Non conoscono i contrappesi e gli ingranaggi della loro Democrazia e non accetteranno mai le regole del Gioco.

Sono Ministri del Niente.
Combattenti digitali con spade arrugginite e lance spuntate.
Non comprendono l'importanza ne della Forma, ne dell'Essenza e mischiano linguaggi a caso non curanti di farsi capire.